🌿 Acqua di San Giovanni

🌕 Preparazione:

 Raccogli fiori ed erbe nel pomeriggio o tardo pomeriggio del 23 giugno

  1. Mettili in una bacinella con acqua fresca

  2. Lascia la bacinella all’aperto tutta la notte, possibilmente esposta alla luna e alla rugiada del mattino

  3. Il 24 giugno al risveglio, usa quest’acqua per lavarti il viso, le mani o i piedi, ringraziando simbolicamente la natura per i suoi doni

📖 Origini e significato

  • Le origini sono pagane, legate ai riti del solstizio d’estate, momento di massima energia solare

  • Con l’avvento del Cristianesimo, si è fusa con il culto di San Giovanni Battista, che usava l’acqua per purificare

  • La rugiada raccolta in quella notte è ritenuta benefica e sacra

  • Ancora oggi in molte zone d’Italia (soprattutto in centro-nord) si tramanda questa usanza come portafortuna

💡 Curiosità e consigli

  • Non raccogliere piante protette o in aree inquinate: rispetto per la natura prima di tutto

  • Puoi accompagnare il rito con un pensiero, una preghiera o un’intenzione

  • Conserva i fiori essiccati come portafortuna o talismano

  • L’acqua non va bevuta, ma solo usata per lavaggi esterni simbolici

🌞 Conclusione

L’acqua di San Giovanni è molto più di una semplice acqua profumata: è un gesto simbolico di connessione con la natura, di purificazione e di buon auspicio.

La tradizione dice:
“L’acqua di San Giovanni guarisce da tutti i mali.”

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