Sintomi principali della carenza di ferro:

1. Stanchezza persistente e debolezza

Il sintomo più comune. Il corpo riceve meno ossigeno → ci si sente spossati anche dopo il riposo.

2. Pelle pallida

L’emoglobina è ciò che dà il colore rosato alla pelle. Una carenza può renderti visibilmente più pallido, anche sulle labbra o sulla parte interna delle palpebre.

3. Fiato corto

Anche con sforzi leggeri. Meno ferro = meno ossigeno = respiro affannoso.

4. Capogiri o vertigini

L’insufficiente ossigenazione cerebrale può causare giramenti di testa, soprattutto quando ci si alza in piedi.

5. Mal di testa frequenti

Legati sempre alla scarsa ossigenazione del cervello.

6. Unghie fragili o che si spezzano facilmente

Le unghie possono diventare deboli, con tendenza a sfaldarsi o incurvarsi (coilonichia).

7. Caduta dei capelli

I follicoli piliferi non ricevono abbastanza ossigeno e si indeboliscono.

8. Palpitazioni

Il cuore deve lavorare di più per compensare la mancanza di ossigeno, il che può causare battiti irregolari o accelerati.

9. Freddo alle mani e ai piedi

Circolazione periferica compromessa dalla ridotta quantità di globuli rossi.

10. Desiderio di sostanze non alimentari (pica)

Voglia insolita di mangiare ghiaccio, terra, amido o altre cose non commestibili. Un sintomo classico di carenza di ferro avanzata.

🧪 Quando preoccuparsi?

Se riconosci più di 2-3 sintomi persistenti, è consigliabile fare esami del sangue per controllare:

  • Ferritina (la riserva di ferro)

  • Sideremia (ferro nel sangue)

  • Emoglobina

  • Ematocrito

  • MCV e MCH (volume e contenuto dei globuli rossi)

🥗 Come prevenirla:

  • Consuma alimenti ricchi di ferro:

    • Carne rossa magra, fegato, legumi, spinaci, quinoa, tofu, uova

  • Abbina il ferro vegetale alla vitamina C (che ne aumenta l’assorbimento)

  • Evita tè/caffè durante i pasti (ostacolano l’assorbimento del ferro)

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