3. Proprietà benefiche
I fichi d’India sono considerati un superfood per via delle loro numerose proprietà benefiche. Nella medicina tradizionale messicana, polpa e succo della pianta vengono utilizzati per trattare:
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Ferite cutanee
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Gonfiore addominale
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Disturbi digestivi
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Infezioni urinarie
Grazie all’alto contenuto di fibre, sono un ottimo alleato contro la stipsi, e l’apporto calorico contenuto li rende adatti anche a regimi dietetici controllati. Non mancano sali minerali come potassio, calcio e fosforo, né le preziose vitamine C e A, fondamentali per il sistema immunitario e la salute della pelle.
4. Controindicazioni
Pur essendo generalmente sicuri, i fichi d’India possono provocare effetti indesiderati in alcune persone:
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Nausea
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Gonfiore
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Lieve diarrea
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Occlusione intestinale, se consumati in grandi quantità
Inoltre, attenzione se soffri di diabete: i fichi d’India possono abbassare i livelli di zucchero nel sangue. Se assumi farmaci ipoglicemizzanti o soffri di ipoglicemia, consulta sempre il medico prima di consumarli regolarmente.
5. Come si mangiano i fichi d’India
La parte più delicata è la sbucciatura, poiché la buccia è ricoperta da spine sottili e pungenti. Ecco come procedere in sicurezza:
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Indossa guanti spessi.
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Lava i frutti sotto acqua corrente per eliminare le spine residue.
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Taglia le due estremità.
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Incidi la buccia per il lungo e spelala con attenzione.
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Una volta sbucciato, puoi affettarlo o mangiarlo intero.
I fichi d’India sono ottimi al naturale, ma si prestano anche a macedonie, marmellate, succhi di frutta e persino ad abbinamenti salati con piatti di carne o formaggi.
Conclusione
Il fico d’India è un frutto antico, esotico e affascinante, che oggi fa parte dell’identità mediterranea, pur essendo nato molto lontano da qui. Con il suo gusto dolce e le sue proprietà nutrizionali, rappresenta un piccolo tesoro da gustare con consapevolezza — e con i guanti!