La Torta Pasqualina

Preparazione

  1. Preparare la pasta:

    • Mescolare la farina con il sale in una ciotola capiente.

    • Aggiungere l’acqua poco per volta, impastando fino a ottenere un composto liscio ed elastico.

    • Lasciare riposare l’impasto coperto per almeno 30 minuti.

  2. Preparare il ripieno:

    • Lavare accuratamente le biete o gli spinaci, lessarli in acqua salata per pochi minuti, scolarli e strizzarli per eliminare l’eccesso di acqua. Tritarli grossolanamente.

    • In una padella, soffriggere la cipolla tritata e l’aglio con il burro fino a renderli morbidi. Aggiungere le verdure tritate, salare, pepare e cuocere per qualche minuto. Lasciare raffreddare.

    • In una ciotola, mescolare la ricotta con il parmigiano, le uova, la maggiorana tritata, sale e pepe. Unire le verdure raffreddate e mescolare bene.

  3. Assemblare la torta:

    • Dividere l’impasto in due parti: una più grande per la base e una più piccola per la copertura.

    • Stendere la parte più grande su una superficie infarinata, ottenendo un disco sottile. Foderare con questo disco una teglia rotonda da 28-30 cm di diametro, lasciando che i bordi debordino leggermente.

    • Versare il ripieno nella teglia, livellandolo uniformemente.

    • Stendere l’altra parte di impasto e coprire il ripieno. Ripiegare i bordi verso l’interno, sigillando bene.

    • Praticare dei piccoli fori sulla superficie con una forchetta per permettere la fuoriuscita del vapore durante la cottura.

  4. Cottura:

    • Preriscaldare il forno a 180°C.

    • Infornare la torta per circa 50-60 minuti, o fino a quando la superficie risulta dorata.

    • Lasciare intiepidire prima di servire.

La Torta Pasqualina può essere gustata sia calda che a temperatura ambiente ed è ideale per essere servita come antipasto o piatto principale durante le festività pasquali. La sua preparazione può variare leggermente a seconda delle tradizioni familiari o regionali, ma gli elementi fondamentali rimangono invariati, offrendo un connubio di sapori rustici e genuini.

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