Perché le spugne hanno colori diversi e qual è il loro significato

Il colore delle spugne è un sistema semplice ma efficace per organizzare le pulizie di casa e garantire un’igiene ottimale. Scegliendo la spugna giusta per ogni superficie, eviterai di danneggiare i materiali e ridurrai il rischio di diffondere batteri.

Le spugne colorate sono ormai un elemento comune nelle nostre cucine. Ma ti sei mai chiesto perché ogni spugna ha un colore specifico? Dietro questa scelta cromatica si nasconde un sistema di codifica che ci aiuta a mantenere la nostra casa igienizzata in modo efficace.

Colore delle spugne: cosa significa?

Il colore delle spugne non è una scelta casuale, ma risponde a una precisa esigenza: evitare la contaminazione incrociata e garantire una pulizia più efficiente.

Perché è importante?

  1. Evitare la diffusione di batteri: utilizzando spugne diverse per superfici differenti, si impedisce ai batteri di trasferirsi da un’area all’altra. Ad esempio, una spugna usata per lavare i piatti sporchi di carne cruda non dovrebbe essere utilizzata per pulire un piano di lavoro dove si preparano alimenti pronti da consumare.
  2. Proteggere le superfici: ogni superficie ha le sue caratteristiche e richiede un tipo di pulizia specifico. Usare una spugna troppo abrasiva può graffiare superfici delicate.

Tipologie di spugne e materiali

Oltre al colore, anche il materiale della spugna influisce sulla sua efficacia. Esistono diverse tipologie:

  • Microfibra: efficace per rimuovere sporco e polvere senza l’uso di detergenti aggressivi.
  • Cellulosa: altamente assorbente e ideale per superfici delicate.
  • Materiali naturali: biodegradabili e rispettosi dell’ambiente.

Anche la forma della spugna varia in base all’utilizzo: quelle con una parte abrasiva e una parte morbida sono ideali per lavare le stoviglie.

Codice colore delle spugne

 

 

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